Thor l'apriporte. Parte II


Julia sorride, “non abbiamo copie della tua chiave.”
io non sorrido
“abbiamo Thor però” 
Thor sorride
“ e abbiamo questo” un tronchese/cesoia/tagliabulloni.
Rido.
Di gusto.
Non è più una risata isterica, certo sono stanca sfinita. Ma improvvisamente è tutto così assurdamente comico che scoppiamo tutti e quattro a ridere.
Anche la cesoiatronchesetagliaecc.
La chiave che ha trovato, apriva il capanno degli attrezzi, perchè Mike al telefono gli ha semplicemente detto “abbiamo tante chiavi, ci mettereste troppo a cercala. Taglia il lucchetto. Avete qualcuno di forte?”e così io e Julia stiamo a braccia incrociate e guardiamo Thor al lavoro.
Il lucchetto è grosso. Anche Thor lo è, ma la cesoiatronchesetagliabulloni non è grossa abbastanza (una settimana dopo ho scoperto dove era la cesoiatroncecc grossa abbastanza, non nel capanno degli attrezzi.)
Vorrei davvero avere una foto di quel momento, una diapositiva, una ripresa aerea. Ma non ce l'ho. Accontentatevi di immaginarci, tutti e tre, stanchi sporchi e sorridenti, che ridiamo ogni volta che i bicipiti di Thor stanno per esplodere e deve rinunciare, ogni volta che cambia posizione, ogni volta che io provo ad aiutarlo, spingendo, tirando, usando i piedi come perno, diventando paonazza dallo sforzo, ansimando e rischiando l'embolo.
Dopo un tempo che potrebbe essere 6 minuti come 2 ore il lucchetto cede, prima che a cedere fosse il sistema cardiocircolatorio dell'apriporte.
Entro nella stanza.
Siedo per terra per circa 20 minuti fissando il pavimento.
Il mio cervello necessita di una pausa. Non è più in grado di processare pensieri o prendere decisioni.
Thor si affaccia alla porta, “you shower, I cook. After, beer” non sono sicura di quale lingua abbia usato per dirlo o se lo abbia solo pensato, ma quando sono uscita dalla doccia aveva cucinato uno dei suoi piatti, abbondanti, ipercalorici e caldi. Esattamente quello di cui avevo bisogno.
E questa è dunque la leggenda di Thor l'apriporte, colui che davanti al pericolo dice “No problem” e che combatte lo sticazzi cosmico e il rincoglionimento spaziale con panna, mais e burro d'arachidi.
Fine