C'è qualcuno là fuori

Ci sono animali notturni e animali diurni, ci sono anche i crepuscolari, ma questa è un'altra storia.
Non sono mai stata brava ad andare a letto presto, se sono stanca sfinita la mattina (quasi sempre) il pomeriggio mi riprendo, la sera sono piena di energie.
Vivendo qui ne ho avuto la conferma. Non è questione di ritmi o di stile di vita, è che sono un animale notturno e non c'è nulla da fare.
Di solito per le 22.30 cerco di essere a letto a litigare con il cuscino, a volte sono stanchissima e andrei a letto anche prima, ma alle 22 di solito do da mangiare ai gufi.
Mezzanotte e mezza.
Non dormo ma vegeto nel letto in uno stato comatoso in assenza di attività celebrale.
Mi squilla il telefono, chiamata whatsapp
“sarà qualche pirla dall'italia che non è pratico di fusi orari”
rifiuto la chiamata senza guardare e mi giro dall'altra parte
vibra, messaggio
ignoro
vibra, messaggio
ignoro
vibra messaggio
sto per riaddormentarmi
vibra vibra vibra
chiamata.
Vibra vibra
Vaffanculo
la luce trafigge gli occhi mentre leggo il display “Clara”
chemminchia vuole?!
Dorme nella stanza accanto alla mia.
Rispondo.
Nulla
bestemmio.
Le scrivo col tono più diplomatico che ho
“What ?” (Cosa?)
...sta scrivendo...
nel frattempo il mio cervello formula imprecazioni in varie lingue
“did you hear it?” (L'hai sentito?)
il mio cervello compone imprecazioni in più lingue, sommandole una con l'altra
“no.” rispondo e mi giro dall'altra parte
ci ripenso, prendo il telefono, so che non smetterà
...sta scrivendo...
“something is out” (C'è qualcosa fuori)
il mio cervello assembla bestemmie e imprecazioni assieme
“there is an animal” (c'è un animale )
ho voglia di urlarle "GRAZIEALCAZZO CHE C'è UN ANIMALE, siamo circondati da animali, l'hai vista la fottuta giungla? Li senti tutto il cazzo di giorno che urlano, gracchiano, fischiano, ululano, stridono e cazzi buffi? Non hai notato quella specie di rumoroso rantolo da dinosauro gay che fanno gli Ibis che vivono a 40 metri dalle nostre stanze?"
Respiro.
Calma.
“did you not hear it?” (non l'hai sentito?)
calma.
“out, in the corridor, there is something” (fuori, nel corridoio, c'è qualcosa)
calma, respiro.
“ok, let's see it” (vediamo) le scrivo.
resto ad acoltare se si alza e va ad aprire la porta.
Silenzio
Vibra
“I'm kind of scared (faccina spaventata)” (ho paura)
calma.
Calma.
CALMA.
Calma un cazzo. Il mio cervello ormai ha costruito il megazor delle bestemmie, un godzilla di imprecazioni multilingue che preme per uscire.
Accendo la torcia
Mi alzo.
Esco dal mio parallelepipedo antizanzare e vado ad aprire la porta.
Il corridoio oscuro è davanti a me.
Lo perlustro con la torcia, ragni giganti a parte non c'è nulla.
E anche se ci fossero stati Michael Myers, Freddy Krueger e Ignazio La Russa armati non avrebbero mai potuto sconfiggere il mio Megazor-Godzilla.
Per scrupolo controllo il bagno (disturbando il pipistrello che ci vive dentro) e vado fino alle scale. Faccio per tornare a letto.
“Chiara?! CHIARA!? Are you out there??” (sei li fuori?)
la rabbia mi passa d'un botto.
Quanto farebbe ridere se adesso la facessi infartare facendo suoni e rumori di bestia?
Mi fermo a pensare all'animale più spaventoso che mi viene in mente, e l'unico che mi spaventa davvero è l'uomo.
Vorrei dirvi che le ho fatto lo scherzone del secolo.
Ma colpi di mitraglia fuori dalla porta del mio cranio “è un golpe! Scappate!! ” Megazor-Godzilla prende il comando, i rabdopodi tornano a infestare le mie cervella.
“yes, there is nothing here. Let's go to sleep” (si, non c'è nulla, torniamo a letto) le rispondo rude attraverso la porta.
Apre la porta titubante, verificata la mia incolumità mi si lancia addosso investendomi di parole
(che poi se il pericolo fosse stato un organismo alieno che si impossessa dei corpi sarebbe stata una mossa stupida)
Parla a voce alta, gesticola e sbatte ripetutamente e fastidiosamente il dito contro la porta di metallo spiegandomi che: ha sentito un rumore come questo “PAM PAM PAM” ma non un rumore lieve, un rumore forte così “PAM PAM PAM” , e a una certa pensava fosse il pellicano che era venuto in corridoio a fare “PAM PAM PAM ” alla sua porta. È impossibile che io non l'abbia sentito era un rumore forte; tipo “PAM PAM PAM” ...
Voglio
spezzarle
quel
dito.
(I rabdopodi invocano una risoluzione immediata)
Continua a dirmi “ti giuro, c'era qualcosa, ti giuro, qualcosa di grosso!” come se non le credessi.
(MegazorGodzilla fa fatica a contenere il malcontento dei rabdopodi)
Come se me ne fottesse qualcosa di crederle.
Annuisco affinchè smetta di parlare, le faccio segno di abbassare la voce (non che mi interessi che stia disturbando l'inquilino fantasma, anzi mi fa piacere) e appena chiude la bocca per 3 secondi, sorrido (in realtà sono i rabdopodi che mi stanno staccando i muscoli della faccia) le dico con il tono più tranquillizante che ho.
“sarà stato un animale. Non c'è nulla di pericoloso. Andiamo a dormire.”
fa per riattaccare a parlare, la saluto e mi fiondo in camera, mentre chiudo la porta la sento urlare “se lo sento ancora ti chiamo?”
non faccio in tempo a placarlo che un rabdopode kamikaze si lancia: “ma Vaffanculo Va!'”.