Il coinquilino fantasma

Il coinquilino fantasma.
Questo titolo è stato scritto circa 3 mesi fa, ma mai una parola è sorta sotto di esso.
Rimediamo.
Io e il coinquilino fantasma conviviamo ormai da quasi 3 mesi e mezzo.
Non ci diciamo “buon giorno” o “Buona notte”, ma nemmeno “Ciao” o cose più pratiche come “è finita l'acqua” “hai visto il mio calzino” o “c'è un serpente in bagno”.
nulla.
Come se vivessimo in due versioni diverse della stessa casa in due universi paralleli.
Non una parola.
Ed è fantastico.
È stato fantastico.
Finchè non è arrivata lei, la coinquilina spagnola.
Ella ha deciso che era un modo maleducato di comportarsi, e allora ogni volta che lo vede insistentemente lo saluta, cerca di fare conversazione e gli augura la buonanotte.
La cosa mi diverte moltissimo, visto che non sono io.
Ma se fossi lui sarei moltissimo infastidita.
Ciò mi diverte ancora di più.
Ma torniamo al coinquilino fantasma.
È autoctono, e al contrario della maggior parte dei miei colleghi è laureato e di buona famiglia, parla perfettamente inglese.
Non cucina e non pulisce, si limita ad andare fuori a cena o a portarsi la cena d'asporto e chiudersi in camera sua.
Prima che colonizzassi come un fungo la sala, ogni tanto usava il tavolo.
Ma ora è solo roba mia (e adesso anche di Clara. Mannaggia a lei che invade il mio regno)
Questo è ciò che so di lui, o meglio so anche un 'altra cosa, ed è la mia preferita:
Ha paura dei fantasmi.
Parentesi: Qui in Cambogia la religione maggiormente praticata è il Buddismo Theravada che si fonde con una forte componente animista e un'eredità induista. Cosicché sopratutto nelle zone rurali sono molto vive le tradizionali pratiche apotropaiche. Il rapporto con gli spiriti, sia dei defunti che della natura è calmierato attraverso offerte giornaliere di cibo e bevande in piccoli altari vicino alle case o nel bosco.
Sono presenti moltissime leggende e credenze sugli animali selvatici e sugli spiriti delle foreste.

Detto questo, la spiegazione di un mio collega è stata: “i fantasmi sono delle teste mozzate e sanguinanti che volano da sole e cercano di farti morire di paura” (si stringe le mani al collo e strozza la lingua fuori rigirando gli occhi)
“E se accendi la luce non ci sono”.
qui a lato un esempio-->

Il coinquilino fantasma lascia tassativamente TUTTE le luci accese.
Io tassativamente gliele spengo TUTTE.
All'inizio lo facevo per abitudine, sai, risparmio energetico.
Adesso lo faccio solo per crudeltà.
Nel corridoio che separa le nostre camere ci sono due luci, una sulle scale e una davanti alla mia porta.
Lui le lascia sempre accese, io quando vado a letto le spengo entrambe.
Spesso si alza per pisciare, e le lascia entrambe accese.
A volte esco a spegnerle.
Pure se lui è ancora in bagno a pisciare.
Va detto che qui è buio pesto (che poi buio pece ha più senso, il pesto è verde mica buio …) e a me piace tantissimo, sia il pesto che il buio.
Questa guerra luminosa va avanti da un po', ma si è inasprita dopo il fattaccio del frigorifero.
Nella prossima puntata; il fattaccio del frigorifero.
Spegnete le luci! risparmiate energia e salvate l'ambiente <3