Sempre in guerra.


Sempre in guerra.
Non mi definisco pacifista ma.
Ma una convivenza pacifica è auspicabile in ogni situazione.
Non in questa.
Non più.
Scendo in guerra contro un nemico che non posso battere, che nemmeno se arruolassi tutti quelli che conosco potrei batterlo.
Che nemmeno se con un discorso fantastico alle nazioni unite coinvolgessi tutti gli stati e i loro eserciti potremmo batterlo.
Le formiche.
Le formiche competono unicamente con le termiti.
E per adesso dalle seconde mi tengo ben lontana.
È iniziato tutto un paio di settimane fa, quando uscita dal bagno ho sentito un forte dolore alla coscia, una formica di minuscole dimensioni mi stava azzannando.
Le formiche qui non sono come li.
In Europa le formiche sono relativamente pacifiche, inermi, tendono ad attaccare solo se calpesti ripetutamente il formicaio, se ci dormi sopra o se hai la cattiva idea di cercare di dargli fuoco.
le formiche nere fanno meno male di quelle rosse (e ho sempre pensato che fossero rosse per dire “
attenzione che faccio un male del porco”).
Qui è tutto l'opposto.
Le formiche attaccano immediatamente, ti vengo a cercare a casa, ti aspettano in branco fuori da scuola e ti inseguono divertite nel vedere il tuo terrore.
Seriamente. Attaccano anche se non le stai calpestando, anche se non sei nemmeno vicino al formicaio, anche se sei tesserato della lega per la protezione della formica.
Ce ne sono di diversi tipi (così per fare la pignola: Esistono oltre 12.000 specie di formiche, classificate in circa 300 generi e 25 sottofamiglie. ) alcune grandi quanto un fagiolo altre minuscole, meno di un millimetro, ci sono quelle che ti mordono solo, quelle che ti pungono solo, e quelle che ti mordono e ti pungono contemporaneamente minacciandoti anche con un coltello. Quelle che lo fanno appena trovano un pezzo di pelle e quelle che ti scalano i pantaloni silenziose per poi infilarsi e morderti dietro le orecchie o pungerti il collo.
Stamattina una mi ha punto nelle mutande.
Penso ci sia un posto speciale nell'inferno delle formiche per quelle come lei.
Cosa più importante.
Fanno un male bestia.
Le nere più delle rosse.
Non è inusuale dopo aver avvisato qualcuno della presenza di formiche nere, vederlo saltare ad un metro dal suolo per poi ripararsi ad almeno 3 metri dal punto dell'avvistamento.
E non solo noi fighette barang, anche gli autoctoni.
Ma torniamo alle cronache di guerra:
il bagno ne era invaso, e me ne sono accorta solo dopo esserci andata tre volte e aver ricevuto altrettante punture.
Ho seguito la scia di bestie infernali per accorgermi che costeggiando il muro erano presenti in gran numero in tutto il piano terra della casa. Per un attimo mi sono fermata sgomenta al centro del salotto rendendomi conto di essere circondata.
Tenuta in ostaggio da milioni di spietati imenotteri.
Si sono fermate, tutte e trentordicimila,
si sono fermate a guardarmi,
coi funiculi che vibrano frenetici nel ricevere il segnale: attaccare.
Un'orda di formiche mi viene in contro da ogni lato, come un liquido che si espande brulicante sul pavimento, escono dai muri, dalle fessure nel pavimento, dai mobili di legno.
Mi fermo a riflettere su quest'agghiacciante e fortunatamente inverosimile ipotesi. In un angolo della mia mente la proiezione va avanti, grottesca e degna di un film horror di pessima categoria (i miei preferiti).
Non vorrei ma;
ma forse è meglio sterminarle tutte.
Anche perchè il film dopo è quello in cui io seduta al cesso mi vedo mangiare i piedi da queste ingorde creature.
Non vorrei ma l'ho fatto.
Me ne vergogno ma non avevo molta scelta.
O almeno, ce l'avevo: cagare in giardino e lavarmi con la canna dell'acqua.
(sarebbe stata una bella vendetta usare come bagno il loro formicaio, occhio per occhio... ma a quest'ora vi starei scrivendo dall'ospedale con le chiappe grandi come palloni aerostatici e il primo caso da overdose da puntura di formiche in Cambogia)
Ma invece ho lavato il pavimento del bagno, sciacquando via una quantità enorme di formiche.
Ma.
Ma le formiche sanno nuotare.
O almeno; surfano sulla superficie sfruttando la tensione superficiale. Se invece le travolgi e restano sotto trattengono il fiato fino a che l'acqua non se ne va.
E così mi sono trovata con un bagno pulito e una mezza orda di formiche bagnate e incazzate nere.
Ma almeno il bagno era pulito.
Se non consideriamo le formiche come “sporco”
alla fine ho usato l'insetticida; cercando di evitare i ragni, le zanzare, i bagarozzi, le vespe, le api, i bruchi etc etc. etc.
soddisfatta del mio eccidio mi sono seduta ad osservare lo scempio.
Mi sono sentita in colpa, almeno finchè l'emozione di usare il proprio bagno senza essere mangiati vivi mi ha convinto che fosse la cosa giusta.
Non è passato molto che le rappresaglie si sono fatte sentire.
Ieri mattina sono scesa in cucina, rincoglionita, appena sveglia, con l'intento di mangiami un dragon fruit.
Apro il frigo, prendo il frutto, prendo un coltello, taglio il frutto, mangio il frutto, prendo la spugna lavo il coltello, sento dolore, metto a fuoco.
La spugna brulica di formiche,
la mia mano brulica di formiche.
Alcune delle suddette formiche stanno mordendo la mia mano, altre scalano il polso per arrivare alle orecchie,
ma la maggior parte mi sta minacciando con un coltello.
Lancio la spugna e un paio di bestemmie.
Sgomenta realizzo che il lavandino è più formiche che metallo, come il piano della cucina, il muro, il pavimento, il mobiletto delle posate.
Tutto invaso da piccole bastarde.
Anche il mio allevamento di ananas e la mia pianta dell'aglio.
No, va bene tutto ma la mia pianta d'aglio no.
Ella è nata dall'aglio di Moneyrat (vedi post: Frigoriferi sudati e 5 Ampere di Carote ) ed è monito imperituro dello sticazzi cosmico.
La salvo eroicamente spostandola e affogandola d'acqua, le stronze hanno iniziato a scavare la terra per farci un formicaio (in un barattolo di nutella. Buongustaie.)
Sono le 6.40 del mattino.
Non sono in grado di formulare una soluzione in questo momento.
Rabbipode Ooligans sposta la tenda del ritardo celebrale da sonnolenza e intona un coro da stadio incitando gli altri rabbipodi alla rivolta.
Sento ribollire la voglia di mattanza nelle vene
Fermi.
Cosa ti incazzi a fare?
Incazzarsi farà si che le formiche se ne vadano?
Incazzarsi farà apparire un piatto di pancake alla frutta e qualcuno che ti dica “vai tranquilla, torna a letto che qui pulisco io; e per quando ti sarai svegliata avrò anche cucinato le lasagne al pesto”.
No. Anche se tentar non nuoce...
MA COME CAZZO FAI A PENSARE DI FARE IL FORMICAIO IN UNA SPUGNA?! MA COME STAI?!? MA CE LA VOGLIAMO FARE'??
calma.
“MA CI CREDI? MA NELLA SPUGNA?? E COME CAZZO PULISCO SE LA SPUGNA è Più PIENA DI FORMICHE DI TUTTO???” ***esagerata quantità di imprecazioni e blasfemie in varie lingue**
.. occhei, non è apparso nessuno.
Sticazzi.
Cosmico
Andiamo a lavorare.