Sono a Siem Reap da 3 giorni da sola. il mio ostello é fantasticamente assurdo, ha una spiaggia senza mare un chirinquito senza rum. Sembra la versione onirica di un bagno ligure di fine '90, ma senza l'acqua putrida e il bagnino scontroso.
E qui non devi ipotecare un rene per avere un ombrellone.
Anzi dalle 18 alle 19 la birra costa 25cent di dollaro al boccale, happy hour!!
Come se le altre hours non fossero abbastanza happy pagando i normali 50cent.
Mi sveglio tardi, mangio pancake, lavoricchio al pc. Mi aggiro in piscina domandandomi cosa fa normalmente la gente quando non ha gattini da sfamare, o merda di tartaruga da spalare.
Mi incastro a pensarmi sperduta.
Ma solo per una manciata di minuti, il tempo di raggiungere lo sguardo di Som e farmi portare un'altra birra.
Senza nemmeno uscire dall'acqua.
Questo in Liguria mica lo fanno.
Molti di coloro che dormono in ostello in camerata viaggiano in solitaria, e a volte ci si ritrova in 10 che senza conoscersi si decide si far serata assieme.
È successo che dopo la terza pinta di vagabondaggio nella piscina calda qualche sguardo e qualche parola accennata ci siamo ritrovati in 3 con il progetto di uscire a mangiare assieme.
È successo che dopo qualche pinta di vagabondaggio nella piscina calda, ci siamo ritrovati in 6 con il progetto di uscire a mangiare assieme.
È successo che dopo qualche pinta di vagabondaggio nella piscina calda, il cielo si è fatto scuro e Som ha acceso i led e le lucine, ci siamo ritrovati in 11 con il progetto di bere un altro paio di pinte nella piscina calda.
È bastato un pallone e una buona dose di birra, e improvvisamente siamo tutti amici, ci prendiamo in giro e spingiamo in piscina come se ci conoscessimo da sempre.
Questo è il grande potere dell'alcol, unisce i puntini e cancella i confini, mentali, geografici, linguistici. Sopratutto linguistici, l'alcol è il miglior traduttore simultaneo mai inventato, ho visto conversazioni Cambogiano-alcol-tedesco che ad un osservatore disattento potevano sembrare solo grugniti, ma ad una più accurata analisi si sono rivelate genesi di nuovi idiomi.
È così ci siamo ritrovati circondati da boccali di birra, in una piscina tiepida lampeggiante di colori cangianti, in 11.
Non sono mai stata brava con i nomi, faccio fin troppa fatica anche con le facce, mi sono limitata a ricordare la nazionalità e a chiamarli con quella, “Svezia la smetti di schizzare?” “Brasile hai ordinato tu la pizza o è stata l'india? ”
Come fossimo al G10; Belgio, Canada, Francia, Germania, Italia, UK, Svezia, al posto del Giappone le Filippine, al posto del USA il Messico, invece che i Paesi Bassi l'India e al posto della Svizzera il Brasile.
Ma una versione sfigata del G10, senza alcun potere decisionale, senza alcuna influenza sulle economie dei paesi, senza alcuna conseguenza sulla vita delle persone.
Certo, se quella sera avessimo avuto anche solo uno di questi poteri vi assicuro che le cose per i paesi membri sarebbero cambiate irrimediabilmente.
Innanzitutto ci sarebbero delle lucine colorate in tutte le piscine e vasche da bagno del paese.
E qui non devi ipotecare un rene per avere un ombrellone.
Anzi dalle 18 alle 19 la birra costa 25cent di dollaro al boccale, happy hour!!
Come se le altre hours non fossero abbastanza happy pagando i normali 50cent.
Mi sveglio tardi, mangio pancake, lavoricchio al pc. Mi aggiro in piscina domandandomi cosa fa normalmente la gente quando non ha gattini da sfamare, o merda di tartaruga da spalare.
Mi incastro a pensarmi sperduta.
Ma solo per una manciata di minuti, il tempo di raggiungere lo sguardo di Som e farmi portare un'altra birra.
Senza nemmeno uscire dall'acqua.
Questo in Liguria mica lo fanno.
Molti di coloro che dormono in ostello in camerata viaggiano in solitaria, e a volte ci si ritrova in 10 che senza conoscersi si decide si far serata assieme.
È successo che dopo la terza pinta di vagabondaggio nella piscina calda qualche sguardo e qualche parola accennata ci siamo ritrovati in 3 con il progetto di uscire a mangiare assieme.
È successo che dopo qualche pinta di vagabondaggio nella piscina calda, ci siamo ritrovati in 6 con il progetto di uscire a mangiare assieme.
È successo che dopo qualche pinta di vagabondaggio nella piscina calda, il cielo si è fatto scuro e Som ha acceso i led e le lucine, ci siamo ritrovati in 11 con il progetto di bere un altro paio di pinte nella piscina calda.
È bastato un pallone e una buona dose di birra, e improvvisamente siamo tutti amici, ci prendiamo in giro e spingiamo in piscina come se ci conoscessimo da sempre.
Questo è il grande potere dell'alcol, unisce i puntini e cancella i confini, mentali, geografici, linguistici. Sopratutto linguistici, l'alcol è il miglior traduttore simultaneo mai inventato, ho visto conversazioni Cambogiano-alcol-tedesco che ad un osservatore disattento potevano sembrare solo grugniti, ma ad una più accurata analisi si sono rivelate genesi di nuovi idiomi.
È così ci siamo ritrovati circondati da boccali di birra, in una piscina tiepida lampeggiante di colori cangianti, in 11.
Non sono mai stata brava con i nomi, faccio fin troppa fatica anche con le facce, mi sono limitata a ricordare la nazionalità e a chiamarli con quella, “Svezia la smetti di schizzare?” “Brasile hai ordinato tu la pizza o è stata l'india? ”
Come fossimo al G10; Belgio, Canada, Francia, Germania, Italia, UK, Svezia, al posto del Giappone le Filippine, al posto del USA il Messico, invece che i Paesi Bassi l'India e al posto della Svizzera il Brasile.
Ma una versione sfigata del G10, senza alcun potere decisionale, senza alcuna influenza sulle economie dei paesi, senza alcuna conseguenza sulla vita delle persone.
Certo, se quella sera avessimo avuto anche solo uno di questi poteri vi assicuro che le cose per i paesi membri sarebbero cambiate irrimediabilmente.
Innanzitutto ci sarebbero delle lucine colorate in tutte le piscine e vasche da bagno del paese.