Janvi l'inutilità di coppia

Mostri a due teste, monocervelli bicranei , coagulo quadrupede affetto da demenza sicrona, insomma,
Coppiette del cazzo.
Chiamateli come preferite. A me piace trattarli come una bestia sola, perchè in effetti di quello si tratta.
È dall'alba dei tempi che per via di smarmellamenti chimici di varia natura il cervello degli essere umani va in pappa al cospetto del conspecifico per il quale si sviluppano delle preferenze.
Può essere una fase passeggera, un episodio isolato o perdurare per un lungo periodo di tempo (quest'ultima opzione è più frequente se lo smarmellamento non è reciproco) .
Ci sono però dei casi, in cui le attitudini, le debolezze e le necessità dei due soggetti sono così complementari che quella che avviene non risulta più essere un unione consensuale dei partner, ma è più simile ad una simbiosi, una fusione, l'evoluzione tra slobro e comecazzosichiama, l'unione dei power ranger robot in megazor.
Così nasce una coppietta del cazzo.
Mangiano assieme, dormono assieme, cagherebbero assieme se avessero due cessi gemelli, hanno le stesse opinioni sugli stessi film che guardano assieme, escono assieme, pensano assieme.
È impossibile separarli, è impossibile vederli da soli.
Se uno dei due è da solo sta quasi sicuramente scrivendo su whatsapp all'altro.
Ti dicono “sto arrivando” e poi arrivano in due.
Ti dicono “abbiamo pensato che...” come se non necessitassero più della parola per comunicare.
La loro inutilità e solo inferiore al fastidio che mi provocano.
Non è una questione personale. Ho visto legioni di amici e amiche trasformarsi in mostri a due teste nel corso degli anni. Perdere la propria individualità durante la fusione fino a diventare invertebrati crogiolanti nella propria pateticità quando quest'ultima finisce. (NB. Solo un agente esterno può determinare la rottura di una “coppietta del cazzo”, senza una forza esterna questa rimane immutata nel tempo. PER SEMPRE.)
Non è una questione personale, ma se me ne mettete due in casa lo diventa.







Ultimo mese ad ACCB, Clara ha finalmente levato le tende e mi godo serena la pace silenziosa che ha lasciato dietro di se quell'asciugapalle multilingue.
Accolgo con preoccupazione la notizia dell'arrivo di due nuovi volontari, mi consolo del fatto che essendo una coppia probabilmente avrebbero passato meno tempo a provare a socializzare con me e più tempo tra di loro.
Non mi sbagliavo, se non fosse che non avevo preso in considerazione l'ipotesi di dover gestire il mostro a due teste.
Per le prime 24h il guinzaglio della bestia bicranea era di competenza della Boss, fino a che non si è resa conto del bidone spaziale, e li ha scaricati alla velocità della luce a un reticente Mark, che resosi conto prima di lei della loro totale inutilità li ha rimbalzati nella mia direzione non appena ne ha avuto l'occasione.
Non sanno fare nulla, nonostante siano entrambi zookeeper.
Non hanno alcun tipo di spirito di iniziativa o di autogestione.
Non hanno nessuna voglia di fare nulla.
Non hanno nessuna idea o consiglio.
Hanno paura di ragni e serpenti.
Non è possibile separarli, nemmeno affidandogli due compiti differenti.
Lui è cretino come un sasso, e arrogante come un bambino. Lei passa il tempo a guardarlo male e rimproverarlo in tedesco.
Giocano al cellulare costantemente.
Mangiano sempre le stesse cose.
Dormono con la testa sul tavolo.
Vanno a letto presto, non bevono non fumano e non mi intrattengono in alcun modo.
Insomma inutili.
“fate i giochi per le scimmie” (arricchimenti ambientali; cioè cose per intrattenere animali di varia intelligenza che passano la vita in una gabbia)
Si tratta di un compito semplice e anche piacevole: non comporta pericoli, sforzi mentali o fisici, interazioni con animali pericolosi, con feci o sostanze maleodoranti. Insomma una passeggiata.
Janvi (così li chiameremo, e fanculo alla privacy) iniziano a raccogliere i legni e srotolare le corde per fare una scaletta.
Li vedo da lontano mentre vado in quarantena.
20 minuti dopo, ritorno e li vedo entrambi seduti tra corde e legni che giocano al cellulare.
Mi avvicino e Janvi mi dicono laconici “manca la corrente” mi guardo attorno e vedo Mr Mao con la smerigliatrice che lavora su una grata di ferro, lo indico senza dire nulla. “ah dev'essere tornata!” esclama l'inutile1 afferrando il trapano con la punta da legno che giaceva ai suoi piedi, si mette in posizione e fa per trapanare il pezzo di legno che scattante inutile2 si è apprestata a ad approntare.
Non va.
Inutile1 mi guarda come per dire “vedi?”
sorrido, ma non con la benevolenza che riserverei ad un bambino, no quella proprio no.
Indico il cavo, inutile2 lo tira leggermente, questo non si muove, si gira e mi guarda con sufficienza, come per dire “è ovvio che è attaccato.”
Inutile1 alza le mani in segno di resa “ah io ci ho provato, ma non funziona proprio!” detto questo fa per alzarsi. Lo fulmino con lo sguardo, “controlla il cavo, sono sicura che troverai il modo di farlo funzionare”. Inutile1 si alza per seguire il cavo, seguito prontamente da inutile2.
Incrocio lo sguardo di Mark dall'ufficio che intercetta una mia bestemmia mentale e ne ride di gusto.
Inutile2 ha il trapano in mano ora e premendo il grilletto lo fa ruotare come dio comanda.
Inutile2 comincia ad inveire contro inutile1 in tedesco, battibeccano per un po' e anche se non sono in grado di comprendere tutta la conversazione è chiaro che si tratta di un cazziatone atomico.
mando Inutile2 a dare da mangiare agli ibis (dico “Mando” ma in realtà chiedo cortesemente, visto che non sono il capo di un cazzo di nessuno)
rimango con Inutile1 che avendo terminato il suo compito di foratore di legni si sta già rigirando i pollici.
È il momento in cui fatte passare le corde nei fori le si annoda:
- Ah io i nodi proprio non li so fare! - annuncia inutile1
- nemmeno io sono esperta, ma penso che un modo lo troveremo – rispondo con la tranquillità di chi a breve andrà in vacanza.
- eh no, no io i nodi proprio no.
Sospiro, - inutile testa di cazzo, pigro, crucco bastardo, hai intenzione di renderti utile in qualche maniera nella tua insulsa vita oppure dobbiamo considerare come non giustificato l'immenso spreco di carbonio che è il tuo sproporzionatamente grande corpo rispetto al microcefalo che ti ritrovi?
Vogliamo dare un senso alla fabbrica di anidride carbonica ambulante che sei?-
No. Ho il filtro anti-cattiverie on.
Risposta filtrata:
– va bene, quindi cosa fai? Non avrai intenzione di stare fermo a guardarmi?-
si guarda in torno cercando qualcosa di divertente da fare, afferra un accendino e entusiasta esclama; - tu fai i nodi, io brucio le corde per chiuderle!-
bene. Perfetto.
Lavoriamo così per dieci minuti, dico lavoriamo anche se in realtà io lavoro e lui aspetta che io finisca per fare il suo.
Nel frattempo mi intrattiene con una filippica su quanto quell'accendino che ha in mano, di fattura cambogiana sia scadente e di qualità infima rispetto ai pluripremiati accendini tedeschi.
Arriva il suo grande momento, comincia a bruciare la corda (in buona percentuale fatta di nylon) e mentre insiste nel sostenere la superiorità del settore accendinicolo germanico un grosso tocco di corda fusa si distacca e cola ustionante sul suo pollice.
Urla, si alza, lancia via la corda e l'infame accendino cambogiano e inizia a imprecare in tedesco.
Io non mi muovo, non commento, cerco di trattenere tutto dentro stretto stretto. Ma non ci sta.
Prima di esplodere gli consiglio di andare a medicarsi, indicandogli la cassetta del pronto soccorso più vicina.
Scoppio a ridere appena si allontana.
Inetto testa di cazzo.
Qualche spirito o fantasma ha voluto punirlo della sua inutilità.
Proseguo con il lavoro, quasi ultimandolo.
Dopo una decina di minuti Inutile1 torna sorridente con un bel cerotto sul dito.
Si siede e fa per riattaccare a parlare quando fortunatamente la Boss si unisce a noi, catalizzando la conversazione su di lei (mille volte più interessante che qualsiasi cosa che esca dalla bocca di Inutile1)
La Boss ci mostra come chiudere le corde in un'altra maniera che non richiede necessariamente l'accendino.
Nonostante non fosse più richiesto, o meglio, proprio perchè non più necessario Inutile1 decide di riprendere a bruciare le corde.
Non passa nemmeno mezzo minuto che l'accendino gli si spacca in mano, autorizzandolo a iniziare nuovamente la sua crociata in favore della supremazia tedesca.
Supremazia de che, che manco sai dove sta la Bavaria.
Idiota.
Fine.