Cgnam, detta anche "la brutta sorpresa"

Per un periodo ho smesso completamente di mangiarle, anche se si trovavano in preparazioni e impasti, dopo un po' mi sono impigrita e seppur non comprandole direttamente non mi facevo tanti problemi a mangiarle.
Qui è impossibile evitarle, sono dappertutto, sarebbe come cercare di evitare di respirare polvere o di utilizzare plastica.

Non ho mai capito il rapporto uova-sorpresa, cioè si, ci posso arrivare ma sono cresciuta in città e l'unica cosa che trovi nelle uova è il tuorlo e il bianco flaccido.
L'idea che mi era lontana è che dopo il periodo di incubazione l'uovo possa schiudersi in una sorpresa, una specie inaspettata, un colore, una forma.
Un punto di domanda coperto da guscio.

A volte le sorprese non sono belle sorprese.

Nella parte perimetrale del mercato ci sono tanti ristoranti con i banconi di piastrelle e la fila di pentoloni con dentro i vari piatti del giorno. Di solito ne sollevo tutti i coperchi uno ad uno per trovare quello con meno o senza carne (se sono con qualcuno gliela rifilo, sennò la tengo per il gatto) gran parte delle volte non ho la più pallida idea di cosa galleggi nelle odorose brodaglie, vedendomi perplessa un giorno la signora dietro al banco mi elencò i vari ingredienti in Khmer (suppongo) ma vedendomi sgranare gli occhi optò per una versione internazionale:
Indicò la prima pentola e iniziò a muggire (per i cambogiani le mucche fanno Cooouuu, che poi è anche la parola mucca in cambogiano) vedendomi entusiasta di questo innovativo metodo di comunicazione indicò la seconda pentola e iniziò a grugnire aggiungendo “Chruk chruk!” (Maiale) e proseguì con la seguente attirando gli sguardi divertiti dei clienti “piii piiii” (pollo) sua figlia che stava lavando i piatti si avvicinò e con entusiasmo si esibì in diverse versioni del verso del pollo, coinvolgendo i clienti divertiti. La signora indicò la quarta pentola e si fermò dubbiosa, guardò la figlia che spiazzata le rispose in silenzio, poi si girò verso la collega del ristorante a fianco e urlò: “Bong! Che verso fa il pesce? ” (suppongo) la donna posò il mestolo e ci pensò su un attimo. Poi sotto lo sguardo di tutti i presenti mosse la mano destra come a simulare un pesce che guizza via e sibilò “SWWIIISSSSHHHH”.

Tutto questo era per parlarvi delle uova.
Quel ristorante ha le uova sode, salatissime, non so se siano messe sotto sale prima e poi bollite o se bollite in acqua salatissima, fatto sta che hanno una consistenza pastosa e un sapore piacevole.
Una sera scendo al ristorante sotto casa, una specie di ambulante con tendoni e sedie di plastica che sorge in mezzo alla piazza insieme a tanti altri, affamata ordino i miei soliti noodle saltati con verdure e vedendo delle belle uova sode ne ordino una (qui si usa moltissimo mangiare uova di oca invece che di gallina) mi siedo bevendo una birra e il mio uovo arriva, con un piattino e un contorno di foglie varie sale e lime. L'uomo che l'ha portato è il marito della signora che gestisce il ristorante, che con un sorriso da parte a parte si fa di lato aspettando che mangi.
Mi sento osservata.
È un uovo sodo perdiana non una partita di football perchè mi fissano tutti?
Programma della serata: guardare la stupida barang che non sa mangiare un uovo.
Lo prendo in mano risoluta e comincio a picchiettarlo sul tavolo per rompere il guscio, l'uomo accorre allarmato e delicatamente me lo prende dalle mani e lo ri appoggia sul porta uovo. Mi spiega in cambogiano qualcosa che ovviamente non posso capire, ma appena inizia a scavare il guscio dalla punta con il cucchiaio capisco e tiro un “aaah così si fa quindi...” (in italiano)
un dubbio mi bussa alla tempia; “non sembra mica sodo sai? ”
- eh cheffà sarà alla coque mica è un problema....
- beh alla coque è mezzo crudo... e la salmonella?!
- se se la salmonella, ne mangio uno al giorno di uovo mezzo crudo in un paese dove non esistono i frigoriferi, se dovevo prenderla l'avevo già presa... e poi ho fatto la vaccinazione...
- non esiste il vaccino per la salmonella...
- si vabbeh ho quella per l'epatite A, l'è istess
- meh, piutost che niènt...


il cucchiaio sprofonda superando le difese del guscio, un liquido trasparente cola dall'apertura, mi sporgo a osservare e con orrore noto una massa nera e pelosa nel mio uovo.
Errore.
Errore atroce.
So cos'è.
Me ne hanno parlato.
Ho fatto uno sbaglio.
Il primo istinto è ribaltare il tavolo e correre via urlando.
No, calma.
Mi avvicino mentre l'uomo mi guarda entusiasta.
È una loro prelibatezza, considerato un afrodisiaco.
Forse..
tocco con il cucchiaino la massa nera flaccida e urto qualcosa di solido..
Forse voglio vomitare.

Uova cotte con dentro pulcino INTERO.
Già formato, a pochi giorni dalla schiusa.



No.
Anche se mangiassi carne, No.
Anche se ho fatto centinaia di necropsie, No
Anche se stessi morendo di fame, No.

Lo metto da parte.
L'uomo ride
I clienti ridono
Io ringhio imprecazioni in italiano.

Ho mangiato i miei noodle, e quando nessuno mi guardava ho lanciato l'uovo ad una mamma cana con delle mammelle stratosferiche, tutte e 6.
l'ha molto gradito.

Mai più.