Paese che vai, spiriti che trovi


Ho un piatto di ratto in mano, tagliato in quattro parti e una testa. Sto camminando verso la gabbia delle mie pigne urlanti ( Nibbi bruni a manciate ) e un forte odore di incenso mi attira dietro la gabbia dei macachi.
C'è un telone blu per terra, un altarino pieno di frutta e delle bibite e della birra, e mazzetti di incenso fumante in ogni angolo. Tet siede sui talloni insieme a cinque o sei altre persone, le mani giunte in preghiera. Si gira e vedendomi mi fa segno di avvicinarmi, “corri corri stiamo per iniziare! ” mi affretto a raggiungerlo e a sedermi come lui, Mister Roam conduce la cerimonia, “Tet, che stiamo facendo?” “Ringraziamo gli spiriti del posto prima di iniziare la nuova costruzione “, davanti a noi i fossi per le fondamenta della nuova nursery per le tartarughe.
Roam alza la voce e intona una nenia in non so quale lingua, mi torna in mente che Roam è stato monaco buddista per anni, come molti altri dei miei colleghi. La nenia continua mentre agita l'incenso e i miei colleghi scherzano e ridono, Hea si accoda alla nenia dicendo cose che non capisco ma che provocano l'ilarità generale, anche di Roam, che la spinge via per farla stare zitta.
Non funziona.
Li sento che dicono nomi di persone presenti allora chiedo a Tet che risponde “Ci stanno presentando agli spiriti... ” e tutto diventa più chiaro e riesco a seguire Roam mentre intona “eeee abbiamo il signor Tet detto il Papera che ci fa lavorare tuuuuttto il giorrrnooo, eeee abbiamo Dani che si occupa degli animali e ci cazzia se distuurbiaaamoo, eeeeee signori spiriti abbiamo anche Hea che non serve a nulla ma ci fa ridere taaaanttttoooo “ rido, ridono tutti, anche gli spiriti “eeeee abbiamo Sokny che scava le buche e ci si addormenta dentro per non farsi vedere dal caaaapoooo, eeeee abbiamo Ny e Rem che vanno sempre in bagno insieme che sappiamo tutti cosa fanno quei due invertiiiitiii” Finite le presentazioni iniziano le richieste; sento che chiedono per un aumento di stipendio, per aver meno rotture di balle dal capo, che lui faccia una festa per l'inaugurazione della nuova nursery, e che ci sia alcol e cibo gratis, poi Dani chiede che le tartarughe siano sane e felici e poi vanno avanti, non so per quanto perchè a una certa il piatto di ratto mi ha ricordato che le pigne mi stavano aspettando, e che porta sfortuna far aspettare le pigne.
Ho da poco finito di leggere “American gods” di Nail Gaiman, a parte la storia generale, che come Nail sa fare è ben scritta, avventurosa, intricata e mai noiosa l'idea dietro a tutto è che gli umani ovunque migrino portino con sé i propri Dei e spiriti, folletti, mostri e personaggi del folklore vari. Entità che si trovano a vagare in terre lontane con pochi proseliti finchè dimenticati da chi li venerava si spengono come privati dell'energia vitale che li aveva creati.
In maniera simile la presenza di persone che credono in qualcosa rende questa cosa reale, che tu ci creda o meno.
Ho costruito una casa per gli spiriti che vivono in casa mia (casa loro a sto punto, visto che erano qui da prima di me) un po' per non mancare di rispetto alla cultura del posto, un po' per mantenere buoni rapporti di convivenza con gli spiriti che vivono in casa loro, non mia, e visto che son ospite non mancare di rispetto mi sembra il minimo.
Sta sul balcone, è fatta di legno e cemento, dipinta d'oro e turchese, gli offro spesso acqua, bibite e cibo, ma sopratutto incenso (a quanto pare gli piace moltissimo il fumo), mi hanno spiegato che nel mondo degli spiriti, dove i nostri defunti vanno, non c'è nulla, né vestiti né acqua né cibo, e sta a noi provvedere a fornirli, offrendoli sugli altari (insieme ad altre cose, come gioielli o denaro) e accendendo l'incenso che, attraverso il suo fumo, trasferisce l'offerta nel mondo degli spiriti. Dopodiché l'offerta (o la sua parte fisica rimasta se preferite) può essere tirata via dall'altare, mangiata o bevuta etc. In cambio gli spiriti porteranno fortuna e successo, salute e felicità, per questo, a volte si vedono negozi, uffici, centri commerciali con grosse pile di bibite e merendine e gadget tutti disposti in composizioni con candele e decorazioni di carta, circondati da bracieri pieni di incenso che fumano portando tutto il malloppo agli spiriti che provvederanno a procurare molti clienti e tanta fortuna. Quando l'incenso ha finito di bruciare i negozianti danno via tutto ai passanti.


La cosa che non mi avevano detto è che il numero di bastoncini d'incenso accesi è FONDAMENTALE, sempre dispari, per onorare gli spiriti buoni, pari per gli spiriti cattivi. Ecco sono 2 mesi che a mia insaputa accendo incensi per gli spiriti malvagi, che se ci pensi non è poi una cattiva idea, meglio farli felici che averceli nemici!