Buona giornata mondiale degli avvoltoi! |
Avvoltoio reale indiano Sarcogyps calvus e Grifone del bengala Gyps bengalensis, e Mr bufalo d'acqua Bubalus bubalis |
Nella cultura occidentale sono spesso associati a comportamenti spregevoli, opportunistici e maligni, come vivere delle sventure degli altri; nella cultura indiana invece sono animali sacri, hanno il compito di trasportare verso il cielo gli spiriti degli avi reincarnati nelle vacche.
Nella realtà sono animali maestosi in cielo quanto goffi a terra, magnifici e intelligenti, ricoprono in ruolo fondamentale nell'ecosistema, e se ci pensate sono tra i pochi animali che mangiano carne senza mai uccidere. Più gentili di così!
Questa grande resistenza è la chiave del loro importantissimo ruolo ecologico!
Cibandosi di carcasse infette da colera, salmonella, antrace, botulino, tetano e molti altri terribili patogeni, impediscono ad altri spazzini (necrofagi) di mangiarle infettandosi!
Un esempio chiaro della loro importanza è l'aumento di casi di rabbia in India conseguente al drammatico declino della popolazione di avvoltoi; le carcasse non smaltite dagli avvoltoio venivano mangiate dai cani randagi che infettandosi andavano in villaggi e città contagiando attraverso il morso bambini e adulti.
Grazie signori avvoltoi!
Lo sapevi che uno dei maggiori pericoli per gli avvoltoi è il veleno?
Che sia usato per uccidere predatori e animali dannosi alle coltivazioni come succede in Europa e Africa o che sia usato per cacciare come succede in nel Sud dell'Asia, a farne le spese sono sempre gli avvoltoi!
Il veleno è subdolo perché facile da reperire, spesso economico e la cosa più drammatica è che basta una sola carcassa avvelenata per uccidere centinaia di avvoltoi e altri spazzini che si alimentano in larghi gruppi.
Per saperne di più scrivimi oppure consulta il sito della Vulture Conservation Foundation!
Nell'immagine vediamo un piccolo bisticcio tra due grifoni del Bengala, mentre si contendono il posto d'onore su una carcassa, nello sfondo i bufali d'acqua si aggirano curiosi. |