Stavolta non me lo perdo

Questa volta non me lo perdo il tramonto, non come ieri e il giorno prima, mi ripeto di muovermi mentre impreco contro la stampante che come tutte le stampanti del mondo sanno quando hai fretta. E ridono.

Spengo il computer e mi fiondo giù per le scale solo per accorgermi di aver dimenticato le chiavi della moto, risalgo, mi rifiondo giù per le scale, ma ripeto l'operazione un paio di volte dimenticando portafoglio e scarpe.

Accendo la moto e non parte, dev'essere amica della stampante. La spingo fino al grosso cancello azzurro che trascino aprendo con sforzo, si blocca con uno strattone, non ho tolto la catena che lo tiene più o meno chiuso. Impreco. La tolgo, spingo la moto fuori e mi giro per chiuderlo. Il cielo si fa pallido e le nuvole nere.  Il cancello che si incastra a metà. si ciao. Prendo a calci insistentemente il kick-starter finché la moto parte. 

Siete tutti amici delle stampanti. 

Dalla mia casa-ufficio girando a sinistra (Nord) si arriva al Sekong, ma io voglio il tramonto, quindi decido di girare verso Sud per poi prendere la prima strada che punta a Ovest, dove a logica, dopo circa un chilometro dovrei incontrare la maestosa Mekong. Accelero mentre vedo la luce sbiadire, giro alla prima a destra, sembra una strada chiusa più buche che strada, torno in dietro e prendo un altra svolta sperando che sia quella buona, in fondo intravedo il fiume quindi accelero. 

E boh. 

Di punto in bianco non ho idea di dove io sia, il fiume è scomparso e non riconosco nulla di ciò che ho attorno, giro su quella che sembra una strada principale, dopo 50 metri una decina di mucche mi blocca la strada, strada che si assottiglia e finisce in un campo. 

Ma come è possibile che io mi perda costantemente? 

Rido cercando di spostare le mucche mentre un gruppo di donne in sarong con i pargoli in braccio ride di me.

Giro la moto e torno su, imboccando un paio di strade mi trovo intorno ad edifici famigliari, sorrido, son tre anni che convivo con la sensazione di non capire nulla, di non sapere dove mi trovo e soprattutto non avere la più pallida idea di cosa io stia facendo. 

Rido quando finalmente raggiungo il fiume, il Sekong, quindi sono a Nord

. Come cazzo è possibile?!

3 bambini seminudi mi superano in moto, i due che non guidano si girano a guardarmi e ridono, come se avessero appena visto in un film gli ultimi 20 minuti della mia vita.

Arrivo alla curva quella dove il Sekong abbraccia la Mekong e capisco, il cielo mi si apre di contrasti riflettendosi sull'immensa distesa d'acqua. Essere confusi e disorientati è la conseguenza di uno stato mentale, di quella arroganza che ci spinge a cercare di essere sul pezzo, di capire di pensare. No. Lasciati andare abbraccia il caos sii progenie del flusso, introietta la disciplina secolare dello sticazzi cosmico*.

Parcheggio e mi siedo, lo spettacolo è già iniziato ma il bello sta avvenendo ora. 

Abbraccia lo sticazzi cosmico. 


Maggiori informazioni sullo sticazzi cosmico sono disseminate in questo blog, ma è dovere citare le seguenti storie dall'archivio 2017;

Moneyrat e lo sticazzi cosmico parte I, II, la saga di Thor l'apriporte (prima parte, seconda parte ) e infine Monirath e lo sticazzi cosmico III - la vendetta del bloody sample.